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Martirio di san Giovanni Battista

(Scheda 135/153, singola - Anno 2021)

STORIE 29 agosto - Martirio di san Giovanni Battista

IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Oggi, 29 agosto, la Chiesa fa memoria del martirio di san Giovanni Battista, il precursore di Gesù, l'unico Santo del Calendario Romano di cui si festeggiano tanto la nascita, il 24 giugno, che la morte, avvenuta per decapitazione nel 31 o nel 32.

Questo giorno ricorda la dedicazione della chiesa costruita a Sebaste in Samaria nel V secolo, su quello che si ritiene sia stato il suo sepolcro. La data del 29 agosto ricorre già nei Sacramentari più antichi. In quel giorno infatti sarebbe stata ritrovata la testa del Battista, che papa Innocenzo II fece traslare nella chiesa di san Silvestro a Campo Marzio a Roma.

Il martirio.

«Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro». (Mc 6, 27-29)

Il ruolo principale lo ebbe una donna: Erodiade, attuale moglie di Erode Antipa ed ex moglie del fratellastro di Antipa. Giovanni aveva denunciato questo matrimonio come illegale e per questo fu arrestato. Durante la festa per il compleanno di Erode, la figlia di Erodiade, Salomè, danza per il re e lui, entusiasta, le promette qualunque cosa lei gli chieda. Istigata dalla madre, Salomè gli chiede la testa di Giovanni.

Papa Francesco commenta: "Quattro i personaggi: il re Erode, corrotto e indeciso; Erodiade, la donna che sapeva solo odiare; Salomè, la ballerina vanitosa; il profeta decapitato nella cella.

Erode credeva che Giovanni fosse un profeta, lo 'proteggeva', ma lo teneva in carcere, ed era indeciso sul da farsi perché Giovanni gli rimproverava il suo peccato, ed era corrotto perché praticava l'ingiustizia. Così non riusciva a sciogliere il nodo.

Erodiade odiava Giovanni perché parlava chiaro. "E noi sappiamo che l'odio è capace di tutto - commenta il Papa - è una forza grande. L'odio è il respiro di satana."

Salomè, la figlia di Erodiade, è brava a ballare, e il re, in quell'entusiasmo, le promette qualunque cosa.

Giovanni Battista, il Santo, muore da martire per il capriccio di una ballerina vanitosa, l'odio di una donna diabolica, la corruzione di un re indeciso. È un martire della verità. Egli, uomo "giusto e santo" (At 3,14) è messo a morte per la sua libertà di parola e la fedeltà al suo mandato.

Giovanni - aggiunge il Papa - si è diminuito fino alla morte. Ha fatto vedere Gesù ai primi discepoli, indicandoLo come la Luce del mondo, e lui, intanto, si è spento piano piano, fino all'oscuro di una cella, nel carcere. (sintesi da https://www.vaticannews.va/it/festivita-liturgiche/martirio-di-san-giovanni-battista.html )


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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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