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San Giovanni Eudes

(Scheda 130/153, composta da 2 sottoschede - Anno 2021)

STORIE 19 agosto - San Giovanni Eudes

SAN GIOVANNI EUDES
L'apostolo della devozione ai Cuori di Gesù e Maria

San Giovanni Eudes, di cui oggi, 19 agosto, ricorre la memoria liturgica, è un Santo molto caro alla Chiesa per essere stato un propagatore instancabile della devozione ai Sacri Cuori di Gesù e Maria e per il suo zelo apostolico particolarmente rivolto alla formazione del clero diocesano.

IL CONTESTO STORICO. Per comprendere appieno l'importanza dell'opera di questo santo, bisogna tenere conto che Giovanni Eudes visse in un secolo, il diciassettesimo, segnato dalla guerra dei Trent'anni (1618-1648), che devastò gran parte del Centro Europa, ma devastò anche le anime. I contadini erano ridotti alla fame e alla disperazione, depredati senza pietà proprio dai soldati del re. Dilagava in quel periodo il disprezzo per la fede cristiana, diffuso da alcune correnti di pensiero dominanti. Il clero era incapace di fronteggiarle, impreparato com'era, apatico e spesso ignorante. E proprio allora, lo Spirito Santo suscitava un fervore di rinnovamento spirituale ad opera di alcune personalità di alto rilievo, come il cardinale Pierre de Bérulle, san Vincenzo de Paoli, e, appunto, san Giovanni Eudes.

LA VITA E L'OPERA. Giovanni Eudes nacque a Ri, in Normandia, nella Francia del Nord, il 14 novembre 1601, primogenito di sette figli di una famiglia di contadini. Fin da bambino aveva dimostrato una rara propensione per la preghiera e la devozione alla Santa Vergine. Studiò presso il collegio gesuita di Caen e venne ordinato sacerdote nel 1625. Fu mandato a svolgere il suo ministero in Normandia, dove imperversava la peste. Qui si occupò dei malati e dei moribondi; e, poiché i suoi amici temevano di essere contagiati, egli li rassicurò isolandosi: dormiva in un pagliaio dentro una botte. Si ammalò anche lui, ma ne guarì e ritornò alla sua attività pastorale.

Il Concilio di Trento, già nel 1563, aveva istituito i seminari per la formazione dei sacerdoti, ma il decreto era rimasto largamente inapplicato. Giovanni Eudes era consapevole dell'inadeguatezza di gran parte del clero, e per questo, nel 1643, fondò una nuova famiglia sacerdotale, la Congregazione di Gesù e Maria, formata da sacerdoti vincolati dal voto di obbedienza con lo scopo di tenere 'missioni al popolo', ma anche di aprire e dirigere seminari che formassero spiritualmente i sacerdoti, che dovevano divenire i diffusori dell'amore «che Dio ha rivelato all'umanità nel Cuore sacerdotale di Cristo e nel Cuore materno di Maria. Di questo amore del Cuore di Cristo e di Maria ogni sacerdote deve essere testimone e apostolo» (Benedetto XVI).

Nello stesso 1643 fondò il primo seminario in Normandia e istituì l'Ordine femminile di Nostra Signora della Carità, votato alla riabilitazione delle donne vittime di sfruttatori.

Era un predicatore straordinario, e la sua fama crebbe così tanto, che folle incredibili affluivano da tutta la regione, e per confessarsi da lui i fedeli facevano la fila anche per diversi giorni. Scrisse numerose opere, fra cui la più conosciuta è "Il cuore ammirabile della Madre di Dio".

La festa liturgica del Sacro Cuore di Maria fu da lui introdotta nel 1648 e quella del Sacro Cuore di Gesù nel 1672, un anno prima delle apparizioni e rivelazioni a santa Margherita Alacoque.

IL CULTO. La morte lo colse il 19 agosto 1680. Pio X lo beatificò nel 1909 e Pio XI lo incluse nell'albo dei santi il 31 maggio 1925. Le sue spoglie riposano nel monastero di Nostra Signora della Carità a Caen.


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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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