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San Lorenzo

(Scheda 127/153, composta da 2 sottoschede - Anno 2021)

STORIE 10 agosto - San Lorenzo

SAN LORENZO
Diacono e martire, l'uomo della carità

Il ministero diaconale nella Chiesa romana è illuminato da San Lorenzo protodiacono, il santo che si festeggia oggi, 10 agosto. La sua figura è avvicinata a quella di Stefano, Filippo e Vincenzo, i più famosi diaconi dell'antichità.

La sua vicenda personale ci è giunta attraverso un'antica tradizione risalente al IV secolo, la Depositio Martyrum, una sorta di calendario redatto nel 354, che indica per ciascun martire il giorno e il luogo della morte. Essa non è priva di elementi leggendari, e ci è stata tramandata in particolare da sant'Ambrogio e da Prudenzio.

LA STORIA E LA TRADIZIONE

Lorenzo, nato nella prima metà del III secolo nella cittadina aragonese di Huesca, alle falde dei Pirenei in Spagna, venne a Roma nel 257 chiamato da papa Sisto II, che ne conosceva le doti umane e il fine ingegno, per presiedere il collegio dei sette diaconi che provvedevano all'assistenza dei poveri e delle vedove della diocesi di Roma, centro della Cristianità.

A quel tempo era imperatore Valeriano, che nel 258 emanò l'editto secondo cui tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi dovevano essere messi a morte. Il Papa venne ucciso il 6 agosto, non senza aver raccomandato a Lorenzo di distribuire tutte le offerte da lui amministrate ai poveri; l'imperatore risparmiò per il momento la vita a Lorenzo, ingiungendogli di consegnare tutti i tesori della Chiesa. Lorenzo si presentò con gli ammalati, i mendicanti e gli emarginati e gli disse: «Ecco, questi sono i tesori della Chiesa».

Quattro giorni dopo, il 10 agosto del 258, venne martirizzato. Secondo la devozione popolare fu bruciato sulla graticola ardente (custodita nella basilica di San Lorenzo in Lucina), ma è più probabile - secondo studi recenti - che sia stato decapitato.

DAL MARTIRIO ALLA GLORIA

Il suo corpo fu sepolto al Campo Verano, nelle catacombe di santa Ciriaca lungo la via Tiburtina. In quel luogo l'imperatore Costantino fece erigere una grande basilica cimiteriale in laterizio. San Lorenzo fuori le mura - la chiesa che vediamo oggi - anche dopo numerosi rimaneggiamenti e ricostruzioni - fu costruita lì accanto nel 580 da papa Pelagio II. Fu ingrandita e abbellita nei secoli successivi ed è stata restaurata nel secolo XX dopo il bombardamento americano del 19 luglio 1943.

Nota: San Lorenzo e la notte delle stelle cadenti. Chi non ha mai alzato gli occhi al cielo la notte del 10 agosto, detta "la notte di san Lorenzo"?

Tradizionalmente questa notte è associata al fenomeno delle stelle cadenti, considerate evocative dei carboni ardenti su cui fu martirizzato il Santo. In questa e nelle notti immediatamente successive la Terra è attraversata dallo sciame meteorico (le Perseidi) composto da un grande numero di frammenti cosmici luminosi. La tradizione di questa notte ha creato un'atmosfera di speranza: si crede infatti che possano avverarsi i desideri di tutti coloro che guardandole ricordano il martirio di san Lorenzo.

Il supplizio di san Lorenzo ha ispirato numerose opere d'arte, detti popolari e poesie.

Celebre è l'inizio della poesia di Giovanni Pascoli "X agosto": “San Lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l'aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla”…


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Sottoscheda 2: San Lorenzo - Preghiera




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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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