SANTI, TESTIMONI  E  PREGHIERE

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Maggio 2021 - 27 giorno

(Scheda 104/153, singola - Anno 2021)

MARATONA DI PREGHIERA 27 maggio - SANTO ROSARIO CON IL PAPA - maggio 2021

SANTO ROSARIO CON IL PAPA - maggio 2021
Ventisettesimo giorno - giovedì 27 maggio

Madre di Dio, Zarvanytsia (Ucraina)

Intenzione di preghiera: Per i disoccupati

Per tutti coloro che hanno perduto il lavoro, per chi soffre per le ristrettezze dovute alla pandemia, oggi ci riuniamo spiritualmente con i cattolici dell’Ucraina a Zarvanytsia nel grande e maestoso tempio di rito greco cattolico che è stato dedicato nell’anno Duemila alla Santa Madre di Dio. Zarvanytsia è un piccolo villaggio di soli 300 abitanti a circa 50 Km dalla città di Ternopil’, in Ucraina, ma è un luogo di pellegrinaggio sacro per i cattolici, che si recano a migliaia a pregare la Vergine Maria e a bere alla sorgente dai poteri taumaturgici.

LE SACRE ICONE DI ZARVANYTSIA.

La Santa Madre di Dio. Narra la tradizione che nel 1240 un monaco di Kiev, in fuga dalla devastazione portata dall’invasione dei Mongoli, si fermò in una valle isolata nella zona di Zarvanytsia per riposare e dissetarsi ad una sorgente. Mentre pregava, stanco per il lungo viaggio, si addormentò e gli apparve in sogno la Madre di Dio con il Bambino Gesù. Quando si risvegliò era ringiovanito e pieno di vigore. Accanto a lui c’era l’icona della Beata Vergine che aveva visto in sogno. Decise allora di fermarsi in quel luogo e di costruire una cappella vicino alla sorgente per dare una degna collocazione alla sacra immagine. La notizia del prodigioso ritrovamento si sparse rapidamente tra la popolazione e giunse all’orecchio del duca Vasylko di Terebovlia che era gravemente ammalato. Dopo aver pregato davanti all’icona, egli fu miracolosamente guarito e, in segno di gratitudine verso la Madonna, fece costruire una chiesa e fondò un monastero.

Gesù Crocifisso. Un secondo fatto straordinario accadde nel 1742, quando un contadino del luogo rinvenne un’icona che rappresentava Gesù Crocifisso. Dopo che fu portata in chiesa, i contadini si accorsero che dall’immagine stillavano delle gocce e gli ammalati che pregavano davanti ad essa ottenevano la guarigione. Purtroppo la venerata immagine è stata asportata durante la guerra, e quella esposta è una copia.

LA STORIA RECENTE

Il luogo sacro, dopo essere stato saccheggiato e incendiato dai Tartari, nel XVIII fu ricostruito. Subì altre devastazioni durante le guerre mondiali, ma la rovina più funesta avvenne durante il periodo del bolscevismo, quando fu distrutto il monastero, chiuso il tempio e fu proibito di pregare. Dopo la proclamazione dell’indipendenza dell’Ucraina nel 1992, Zarvanytsia è divenuta un luogo di pellegrinaggio molto frequentato. Nel 2000 è stato consacrato il nuovo grande santuario, nel quale si trova anche un monumento a san Giovanni Paolo II che nel 2001, durante la visita ufficiale in Ucraina, aveva pregato davanti all’icona della Vergine.


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Aggiornamento: giovedì 21 ottobre 2021
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