Per ovviare a ciò ho sperimentato un sistema che mi permette una perfetta regolazione dell'accordatore senza andare in trasmissione. Non è che ho scoperto nulla di nuovo ma solamente rispolverato vecchi circuiti.
L'idea è un ponte per misurare l'impedenza del sistema antenna più accordatore, nel nostro caso 50 ohm. Perciò il sistema è composto da:
un generatore,
un ponte,
un rivelatore di bilanciamento.
Il ponte di misura, è semplice semplice, ma bisogna prestare molta cura nella sua realizzazione, non certamente alla resistenza ma al trasformatore.
Questo verrà costruito partendo da un nucleo binoculare in ferrite sul
quale si dovranno avvolgere 10+10+10 spire di filo smaltato. Molta attenzione dovrà essere posta nel fare ciò.
Si prende del filo di rame smaltato di dimensione adeguata al numero delle spire da avvolgere ( non dò un diametro dello stesso poiché ciò non ha molta importanza per il funzionamento finale).
Il circuito descritto è stato denominato QRP poiché è stato progettato per un basso consumo , possiamo anche alimentarlo con una normale batteria da 9 Volts.
Nel cassetto avevo parecchi 74ls04 (sei inverter), utilizzai i primi due inverter per un multivibratore, un altro inverter come separatore e gli ultimi tre come uscita di potenza. I risultati furono migliori del previsto: 9+60 nelle bande basse, 9+20 in quelle alte, ottimo livello usabile anche con antenne molto efficienti.
Per l'inserimento, non essendoci più l'imperativo del consumo, un bel relè e, per ben finire, una protezione antitrasmissione. La protezione con i valori indicati scatta con una potenza di circa 20 w. Se si vuole aumentare la sensibilità si può aumentare il valore del condensatore di prelievo da 10 picofarad.
Per il ponte agiamo nel seguente modo.
Colleghiamo il lato apparato all'antenna del ricevitore, diamo corrente e constatiamo la presenza della nota, dopodiché inseriamo un carico da 50 ohm dall'altro lato: immediatamente, se tutto è regolare, dovremmo sentir sparire la nota, dico sparire
poiché se il tutto è ben fatto il segnale passerà da 9+30 a zero, e ciò su tutte le frequenze.
Per controllare il circuito di protezione si dovrebbe inserire un segnale da circa due Volt a valle del condensatore di prelievo da 10 picofarad. Essendo che il 90 per cento non possiederà lo stesso, consiglio dopo aver controllato dieci volte il cablaggio, di dare una tensione positiva alla base del bc547, 3 Volt con in serie 1500 ohm se la protezione agisce possiamo provare a dare dei piccoli colpi di portante, naturalmente con carico o antenna inserita.
Per la versione QRP, più spartana, si dovrà prevedere mediante la tensione d'accensione a disabilitare la trasmissione. Qui non posso dare nessun consiglio poiché per ogni apparato bisognerà pensare il sistema adatto allo stesso.
Per non aver problemi possiamo optare per la versione QRO e aumentare il
valore del condensatore di prelievo, oppure costruire il generatore QRP con la protezione del QRO.
Non snobbate la protezione sia in QRO che in QRP.
Infatti durante l'uso capiterà d'andare in trasmissione senza disinserire il generatore, essendo "lo stesso non più udibile ad accordo raggiunto. Perciò è TASSATIVO evitare di trasmettere con il generatore inserito: chi non lo farà sarà responsabile dei propri guai.
Ora, mediante i comandi dell'accordatore, dovremo attenuare al massimo questo segnale. Fatto ciò il sistema sarà perfettamente accordato. Disattiviamo il generatore d'accordo e passiamo in trasmissione con il sistema perfettamente adattato.
Questo è tutto. Pensando che l'idea sia interessante per levare dall'etere qualche fischietto e qualche olaa, saluto tutti cordialmente.
A risentirci.
Franco I2MHR.
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Schema pratico della versione QRP Vedi immagine ingrandita |
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Schema elettrico della versione QRP Vedi immagine ingrandita |
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Schema pratico della versione QRO Vedi immagine ingrandita |
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Schema elettrico della versione QRO Vedi immagine ingrandita |
vedere anche:
MISURATORE DI CAMPO HF CON NOTA diI2MHR.
Accordatore per YAESU FT-817 di I2MHR.