Pratico rivelatore d'adattamento d'antenna di Franco I2MHR


Spesso nelle bande basse come gli ottanta metri occorre mettere in uso un accordatore d'antenna, data la scarsità di larghezza di banda delle antenne su queste frequenze. Il suo uso, però, comporta emissioni radio durante le operazioni d'accordo, emissioni che vanno a disturbare gli altri utilizzatori dello spettro.

Per ovviare a ciò ho sperimentato un sistema che mi permette una perfetta regolazione dell'accordatore senza andare in trasmissione. Non è che ho scoperto nulla di nuovo ma solamente rispolverato vecchi circuiti.

L'idea è un ponte per misurare l'impedenza del sistema antenna più accordatore, nel nostro caso 50 ohm. Perciò il sistema è composto da:

un generatore,
un ponte,
un rivelatore di bilanciamento.
  1. Per la funzione di generatore viene generalmente utilizzato un generatore di rumore modulato in AM
    però per questo progetto ho voluto riutilizzare un circuitino che andava per la maggiore una quarantina di anni fa, ed era utilizzato nel servicing per controllare sistemi in modulazione d'ampiezza quali radio in AM e canali video TV: si chiamava iniettore di segnali. Sicuramente avrò destato un po' di curiosità, chissà cosa è che è?
    È semplicemente un multivibratore che senza tanti problemi genera un segnale modulato in AM che va dalla BF fino ad oltre i 50 MHz e solamente con due transistori.
  2. Per il ponte di misura sono rimasto nel classico però riducendo al minimo i componenti (DUE IN TUTTO): un trasformatore e una resistenza.
  3. Come rivelatore si utilizza la parte ricevente della stazione.

Descrizione del circuito elettrico, QRP


Iniziando dal generatore, vediamo che lo stesso è composto da un multivibratore, ossia un amplificatore bistadio con retroazione, che genera un segnale quasi quadro, e perciò con tantissime armoniche (ascoltabili ancora a frequenze molto elevate). L'uscita, misurata iniettandola in antenna al ricevitore, va da un 9+20 per le bande basse ad un 9 per le bande alte e con una modulazione in AM di molto superiore all'analogo generatore di rumore.

Il ponte di misura, è semplice semplice, ma bisogna prestare molta cura nella sua realizzazione, non certamente alla resistenza ma al trasformatore. Questo verrà costruito partendo da un nucleo binoculare in ferrite sul quale si dovranno avvolgere 10+10+10 spire di filo smaltato. Molta attenzione dovrà essere posta nel fare ciò.
Si prende del filo di rame smaltato di dimensione adeguata al numero delle spire da avvolgere ( non dò un diametro dello stesso poiché ciò non ha molta importanza per il funzionamento finale).

Un doppio deviatore permette di inserire a piacere il sistema. Attenti a non lasciarlo inserito in trasmissione poiché si distruggerebbe il trasformatore.

Il circuito descritto è stato denominato QRP poiché è stato progettato per un basso consumo , possiamo anche alimentarlo con una normale batteria da 9 Volts.


Descrizione del circuito elettrico QRO


Perché QRO? Semplicemente poiché essendo progettato per una stazione fissa non ha più importanza il consumo ma bensì la comodità d'uso.
Allora per potenziare l'uscita in un primo momento avevo aggiunto altri due transistori. Però dopo averne costruito tre esemplari con tre risultati differenti (le variazioni nelle caratteristiche dei transistor costringevano ad un aggiustaggio delle polarizzazioni), decisi di provare il circuìtino con un integrato.

Nel cassetto avevo parecchi 74ls04 (sei inverter), utilizzai i primi due inverter per un multivibratore, un altro inverter come separatore e gli ultimi tre come uscita di potenza. I risultati furono migliori del previsto: 9+60 nelle bande basse, 9+20 in quelle alte, ottimo livello usabile anche con antenne molto efficienti.

Per l'inserimento, non essendoci più l'imperativo del consumo, un bel relè e, per ben finire, una protezione antitrasmissione. La protezione con i valori indicati scatta con una potenza di circa 20 w. Se si vuole aumentare la sensibilità si può aumentare il valore del condensatore di prelievo da 10 picofarad.


Controllo sistema


Per il generatore, a parte un controllo visivo di montaggio, non necessita d'altro deve andare senza controlli o tarature.

Per il ponte agiamo nel seguente modo.
Colleghiamo il lato apparato all'antenna del ricevitore, diamo corrente e constatiamo la presenza della nota, dopodiché inseriamo un carico da 50 ohm dall'altro lato: immediatamente, se tutto è regolare, dovremmo sentir sparire la nota, dico sparire poiché se il tutto è ben fatto il segnale passerà da 9+30zero, e ciò su tutte le frequenze.

Per controllare il circuito di protezione si dovrebbe inserire un segnale da circa due Volt a valle del condensatore di prelievo da 10 picofarad. Essendo che il 90 per cento non possiederà lo stesso, consiglio dopo aver controllato dieci volte il cablaggio, di dare una tensione positiva alla base del bc547, 3 Volt con in serie 1500 ohm se la protezione agisce possiamo provare a dare dei piccoli colpi di portante, naturalmente con carico o antenna inserita.

Per la versione QRP, più spartana, si dovrà prevedere mediante la tensione d'accensione a disabilitare la trasmissione. Qui non posso dare nessun consiglio poiché per ogni apparato bisognerà pensare il sistema adatto allo stesso. Per non aver problemi possiamo optare per la versione QRO e aumentare il valore del condensatore di prelievo, oppure costruire il generatore QRP con la protezione del QRO.
Non snobbate la protezione sia in QRO che in QRP. Infatti durante l'uso capiterà d'andare in trasmissione senza disinserire il generatore, essendo "lo stesso non più udibile ad accordo raggiunto. Perciò è TASSATIVO evitare di trasmettere con il generatore inserito: chi non lo farà sarà responsabile dei propri guai.


Costruzione


Ho utilizzato dei circuiti stampati ricavati da fresatura e il montaggio è eseguito come se il tutto fosse in SMD, ossia tutto su una faccia. Però, essendo le frequenze basse, si può utilizzare il sistema che più si desidera, dalla basetta millefori al montaggio in aria.
Per i transistor ho usato dei bf244, ma altri simili vanno bene.
Per quanto riguarda l'integrato non consiglio sostituzioni.
RL1 (versione QRO) deve avere una bobina d'eccitazione a 12 Volt ed essere un doppio deviatore con dei contatti adatti a sopportare la potenza che penserete di applicare allo stesso.
Il disegno che compare accanto allo schema pratico QRO e al relativo stampato corrisponde ad una basetta millefori e le dimensioni sono in relazione fisica. Perciò è possibile duplicare con la millefori lo stampato poiché esso è in passo con la basetta stessa.

Utilizzo


Il sistema andrà inserito a valle dell'accordatore facendo bene attenzione al senso d'inserimento.
Poniamo il ricevitore in posizione AM e l'AGC in fast, accendiamo il generatore: sicuramente sentiremo una potente nota e l'S meter andrà quasi a fondo scala.

Ora, mediante i comandi dell'accordatore, dovremo attenuare al massimo questo segnale. Fatto ciò il sistema sarà perfettamente accordato. Disattiviamo il generatore d'accordo e passiamo in trasmissione con il sistema perfettamente adattato.

Questo è tutto. Pensando che l'idea sia interessante per levare dall'etere qualche fischietto e qualche olaa, saluto tutti cordialmente.

A risentirci.
Franco I2MHR.


Immagini e link



Schema pratico della versione QRP
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Schema elettrico della versione QRP
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Schema pratico della versione QRO
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Schema elettrico della versione QRO
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vedere anche:

MISURATORE DI CAMPO HF CON NOTA diI2MHR.
Accordatore per YAESU FT-817 di I2MHR.

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